Chiesa della SS. Vergine della Pietà

 

 

Particolarmente interessante è la chiesa della SS. Vergine della Pietà, che si affaccia col suo snello campanile di linea moderna su di un vasto spiazzo che funge da sagrato. La facciata ad intonaco è abbellita da un portale in tufo (appartenuto forse ad una costruzione precedente) Il quale appare molto Intagliato con motivi geometrici a rilievo profilati da un’ampia dentellatura perimetrale.

Il tempio è di incerta collocazione cronologica nella sua forma attuale. Un frammento tufaceo incluso nella fabbrica, a fianco dell’uscio secondario, fa risalire al 1117 la sua originaria costruzioneParticolarmente interessante è il significato storico legato alla località in cui si trova la chiesetta essendo, infatti, prossima alla cosiddetta “guardiola” che oltre ad ospitare un importante posto di guardia all’epoca delle sfrenate scorrerie saracene, costituì in tempi remoti il primitivo luogo d’insediamento degli antichi abitanti di Rende.

La facciata ad intonaco della chiesetta è abbellita da un portale in tufo intagliato con motivi geometrici a rilievo profilati da un’ampia dentellatura perimetrale. Al centro del prospetto è posto un oculo circolare mentre sulle estremità laterali si trovano due nicchie ognuna delle quali contiene una statua di santo. L’interno ha un soffitto decorato ed è organizzato in un solo vasto ambiente a sviluppo longitudinale. Sulla parete posta dietro la mensa eucaristica risalta un dipinto ad olio su tela su cui è raffigurata una Madonna della Pietà.

 

Sulle estremità laterali spiccano due nicchie con altrettanto statue di santi e un beli’ oculo circolare è posto al centro del prospetto. L’interno è organizzato in un solo, vasto ambiente a sviluppo longitudinale, ha un soffitto decorato e un altarino sulla sinistra che in una nicchia conchigliata contiene una statua processionale di fattura artigianale della titolare, mentre un dipinto ad olio su tela, lavoro forse settecentesco di autore sconosciuto su cui è raffigurata una Madonna della Pietà di beli’ effetto chiaroscurale, risalta sulla parete posta dietro la mensa eucaristica. 

Più volte restaurato (l’ultimo intervento è stato effettuato recentemente), il tempio è d’incerta collocazione cronologica nella sua forma attuale, ma si ritiene possa essere il risultato ultimo in ordine di tempo di un edificio diverse volte ricostruito ed altrettante volte abbattuto dai terremoti, a far tempo dall’anno 1117, come informa un frammento tufaceo incluso nella fabbrica, a fianco dell’uscio secondario.

 

Occorre aggiungere che la località in discorso è molto importante per significato storico, essendo prossima alla cosiddetta “Guardiula” che 01tre ad ospitare un importante posto di guardia (donde il nome) ali’ epoca delle sfrenate scorrerie saracene, costitul in tempi remoti il primitivo luogo d’insediamento degli antichi abitanti di
Rende. 

Festa patronale: 3 maggio. 

 

Fonte:

G. Giraldi – Le Chiese di Rende